Il cancelletto oggi può valere tantissimo in termini economici e d’immagine, riuscire a fa entrare il proprio brand tra ti trendtopic significa aprire le porte a milioni di visitatori e quindi potenziali clienti.
Da simbolo snobbato della tastiera dei cellulari il “#” è diventato il costruttore del senso della generazione di twitter, un cantore di storie, rivoluzioni, disastri, eventi, e della società selettiva in cui è ormai protagonista. Basta pensare che affiora sempre di più anche in televisione, i programmi televisivi utilizzano l’hashtag in “sovraimpressione” da qualche tempo, altri ascoltano la voce del popolo tramite twitter; insomma facebook e compagnia non sono stati in grado di risultare rapidi e fruibili, soprattutto incisivi.
Se la sintesi è un’arte, il # ne è l’artista indiscusso, è un braccio alzato ad indicare la propria volontà di far parte di quella discussione, strano a dirsi ma su twitter è raro trovare contenuti di basso livello, anzi proprio grazie al cancelletto la selezione naturale dei topic è molto precisa e l’approfondimento è sempre il piatto forte.
Quante volte l’avremo visto sulla tastiera telefonica? quante volte distrattamente sarà stato pigiato? ora è la promessa di tante storie da raccontare, è la cronaca della vita quotidiana, il cancelletto oggi è più vivo che mai.
Dietro ad esso si pianificano strategie, si evolvono i brand e i consumatori, perché quando anteponi # ad una parola, selezioni un argomento che per te è importante e lo inserisci nel flusso permettendo a tutti di far trovare la tua voce in maniera rapida e semplice.
Strana vita quella del cancelletto.