I micro momenti sono gli step essenziali del ciclo decisionale di un utente (ad es. l’acquisto online) la sfida per le aziende è incidere ed influenzare su di essi.
I dispositivi mobile come smartphone e tablet hanno notevolmente cambiato il modo di accedere alle informazioni ogni giorno, il processo di acquisto è quindi sempre meno lineare, ma strutturato sempre più in brevi azioni (“micro-times”). A questo proposito Google ha rilasciato una infografica, che riassume l’argomento. Queste brevi azioni di ricerca sui dispositivi mobili sono determinanti nel nostro modo di acquistare o semplicemente decidere di intraprendere un’azione. Il ciclo di decisione può così spezzarsi in una moltitudine di azioni brevi che possono ramificarsi nel corso del tempo.
In queste condizioni, come possiamo incidere e/o influenzare questi momenti chiave?
Un consumatore si aspetta da un brand una risposta immediata a queste attese, ecco i 4 principali micro momenti (“bisogni”) dei consumatori.
- Momenti I-want-to-know: il 65% dei consumatori online sono ancora alla ricerca di maggiori informazioni online, sono utenti “multitasking” e sempre meno passivi mentre guardano la TV, la visualizzazione della pubblicità ad esempio può quindi innescare una ricerca sul dispositivo mobile, con conseguente acquisto.
- Momenti I-want-a-go: La prossimità oggi è un fattore essenziale, soprattutto nel turismo; in un anno la ricerca per scoprire attività e luoghi da visitare vicini alla propria posizione è raddoppiata. Negli Stati Uniti l’82% degli utenti di telefonia mobile ha utilizzato un motore di ricerca sul proprio dispositivo per trovare fornitori, aziende/servizi nelle immediate vicinanze.
Quante aziende in Italia sono attrezzate in rete per rispondere a questa esigenza? - Momenti I-want-to-do: Lo smartphone aiuta a risolvere un’azione/attività, secondo Google il 91% dei possessori di smartphone, lo utilizzano per avere spunti o idee sul cosa fare anche mentre si sta facendo qualcosa.
- Momenti I-want-to-buy: l’82% degli utenti mobile controlla il proprio telefono cellulare, mentre si trova in un negozio, per scegliere un prodotto. Lo stesso accade nel caso dei turisti che per selezionare un ristorante ad esempio ne consultano la reputazione on-line, attraverso recensioni, commenti, check-in degli utenti.
La sfida per le aziende è quella di identificare adeguate strategie di contenuto per influenzare i consumatori nel “micro momento” più adatto; è fondamentale quindi secondo Google, individuare i “micro-momenti” per i quali è essenziale essere visibili (a seconda dei passi e dei punti chiave del ciclo di decisione).