Gli influencer possono diventare potenti sostenitori attivi di un marchio o un’azienda, un’opportunità per entrare in mercati di nicchia spesso difficili da raggiungere.
Parte I: un’introduzione all’influencer marketing
Molto prima che il termine fosse coniato, i consumatori hanno visto gli esperti del settore di appartenenza come guida o ispirazione per i propri acquisti.
Pensiamo a William Shatner per Priceline o Catherine Zeta-Jones per T-Mobile o a Mark Wahlberg per Calvin Klein. Sono tutte campagne di influencer marketing a sé stanti e hanno contribuito a generare milioni di dollari di vendite.
Oggi, l’influencer marketing assume molte forme e forme diverse, specialmente in un’epoca in cui le star dei social media nascono da un giorno all’altro.
Il termine “influencer” comprende un’ampia varietà di esperti. Gli influencer della bellezza ad esempio, imprenditoria, tecnologia e ristorazione, tra gli altri, che possono aiutare le aziende a raggiungere quelli che possono essere i settori demografici difficili.
L’influencer marketing è un fenomeno destinato a restare
Per le attività che adottano l’approccio wait and watch, suggerisco di riconsiderare, l’opportunità di affidarsi gradualmente a piccole operazioni programmate di influencer marketing. I consumatori si fidano dei consigli soprattutto se provengono da “esperti”.
Circa il 70% dei consumatori millennials sono influenzati dai consigli dei loro coetanei nell’acquistare o nel prendere decisioni sul seguire o meno un brand.
Quando si collabora con un influencer, i contenuti postati (o condivisi) da questi account non solo portano il loro pubblico, ma portano anche la rete del loro pubblico.
La natura leale del loro pubblico, porta gli influencer ad indirizzare il traffico verso il canale scelto (il sito del brand, il profilo instagram, la pagina facebook) e di conseguenza aumentare la visibilità dell’attività.
Non sto necessariamente parlando di rivolgersi a celebrità costose come i Kardashian, a volte i migliori influencer sono già nella propria comunità. Hanno un seguito ridotto, ma molto attivo e leale; sono gli influencer che avranno il maggiore impatto sul brand nel lungo periodo.
Una solida strategia di influencer marketing includerà spesso macro-influencer, brand ambassador, brand advocate e persino i propri dipendenti (sì, anche loro sono influenti!).
La giusta strategia di influencer marketing mixata in un piano di comunicazione organico consente di espandere la propria visibilità in un contesto locale.