Condividere le competenze e da qui far nascere nuovi modi di intendere i processi creativi con una maggiore apertura e soprattutto con l’ incontro di professionalità diverse che portano alla nascita di concept innovativi frutto di esperienze diverse.
Il futuro della comunicazione sembra risiedere in questi nuovi processi di co-creazione e crowdsourcing. Prima di tutto il web che diventa luogo d’incontro con professionisti del marketing che si confrontano con nuove opportunità e creano community Contaminazioni Positive ma anche spazi e temporary office come Hub Multiverso a Firenze il cui scopo è quello di lavorare facendo co-working e scambiandosi le competenze. Anche i brand guardano positivamente alla co-creation con contest per nuove campagne social e virali che interessano i brand lover e che vedono la partecipazione non solo di amanti della comunicazione ma anche di professionisti che voglio arricchire il proprio portfolio. La relazione gioca un ruolo fondamentale e le idee, soprattutto quelle dei giovani che hanno difficoltà a far riconoscere il proprio talento in un mercato del lavoro fermo e precario, vengono riconosciute ed apprezzate ma lungi dal considerare un investimento low budget. Ricordiamoci sempre che dietro ogni lavoro ben riuscito c’è anche tanto sacrificio.